gigetto2, no, perchè negli anni chi si fidelizza e continua ad usarle difficilmente cambia strada trovandone di meno performanti.
semplicemente parliamo di sfumature sotto tutti i punti di vista, dalla tensione al suono, dalla durata alla stabilità, ed essendo un prodotto deperibile soggetto ad usura, cambia tutto.
immaginati un paio di scarpe: ognuno di noi le consumerà in modo diverso, perchè non tutti poggiamo il piede allo stesso modo e di conseguenza non camminiamo allo stesso modo, quindi troverai quello che consuma il lato interno della suola, chi il lato interno, chi struscia il tacco...
senza contare poi che scarpe che per me sono comode e mi calzano a pennello per altri possono essere scomode.
c'è chi ha bisogno di scarpe piatte, chi di un plantare, chi del tacco.
le corde sono esattamente la stessa cosa, un prodotto deperibile, soggetto ad usura, che risente di tutto quello che il singolo musicista fa con lo strumento, nonchè dal setup.
ti faccio un esempio:
se tieni le corde alte sui tasti, la forza da imprimere sarà di più, e presumibilmente le schiaccerai più forte contro i tasti: questo equivarrà ad una maggiore usura sia della corda che dei tasti nel punto di contatto, causando i classici segni sotto la corda ed i solchi sul tasto.
è chiaro che una mano che stringe le corde così le usurerà più facilmente, a prescindere dalla marca e dal costo, così come si troverà a dover rifare i tasti prima di altri.
immaginati ora uno che tiene le corde molto basse ed ha un tocco leggero: le corde si poggiano delicatamente sui tasti, non c'è pressione eccessiva, e non ci sarà di conseguenza la stessa usura, le corde dureranno di più ed i tasti rimarranno più sani.
poi c'è la chimica del corpo: io ho un sudore poco acido, non mi è mai capitato di "ossidare" parti metalliche ed addirittura non lascio tracce sulle cose che uso, tipo tastiera e mouse del PC, ed addirittura non lascio tracce sugli strumenti non verniciati, quindi sicuramente il mio metro di giudizio sarà diverso per quanto riguarda l'usura da sporco e sudore.
ho visto strumenti con pochi mesi di vita ossidati e consumati, con meccaniche opacizzate o addirittura le parti dorate totalmente sbiadite o diventate verdi.
corde che in pochi giorni si scolorano, sporco eccessivo su tastiera e corde...
chiaramente a gente così le corde dureranno molto meno ed il loro giudizio sarà del tutto diverso dal mio.
ne conseguirà che trovando le corde "giuste" l'utente si fidelizzerà, si abituerà alle caratteristiche di tensione e suono, e non cambierà più, salvo imprevisti.
nel caso del suono in generale poi, si apre un'altra porta: la percezione del suono è soggettiva, dipende da molti fattori tra cui il mero gusto personale: un suono che per me può essere eccessivamente brillante per altri è normalissimo.
ho avuto due anni fa un Warwick Streamer che a suonarlo sembrava di avere per le mani un chitarrone, mi infastidiva le orecchie al punto che poi sono passato ai Gibson, e non mi ci trovavo molto come sonorità: con le corde lisce suonava comunque troppo brillante e chitarroso.
per me un Precision con le corde ruvide è già fin troppo brillante, e ci preferisco il nickel, per altri è un suono cupo ed attufato a cui servono corde in acciaio molto brillanti.
ne conseguirà che in base alle orecchie del singolo ed i suoi gusti cambieranno molto le percezioni.