MegaBass Forum

Fu-V: Ho usato la Curtis apposta, percbé non corrisponde al presunto canone estetico femminile ma è stata responsabile del mio calo sensibile di diottrie da ragazzo..e non solo il mio ! Questo per dire che sono veraments poi chiacchere da bar, perchè puoi usare tutti i canoni estetici che vuoi, ma de Gustibis..

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Sì, certo, quello credo lo dessimo tutti per scontato.
Però, appunto, immagino che c'entrino anche dei fattori di abitudine.
Negli anni '80 c'era il canone di bellezza della maggiorata, le Carmen Russo e le Serena Grandi, per intenderci.
Nei '90 si è ribaltato con le modelle anoressiche à la Kate Moss.
Quando uscì la Ford Ka tutti ne parlavano come «un ovetto Kinder con le ruote», ma col tempo si è fatto l'occhio a quelle linee molto arrotondate.
Lo stesso penso valga per gli strumenti.
È un dato di fatto che certi strumenti tipici del metal piacciano solo ed esclusivamente ai metallari perché li hanno continuamente sotto gli occhi grazie a video o riviste, mentre a me che vedo la foto di un bassista thrash una volta a bimestre sembrano delle tamarrate galattiche.
Per quanto riguarda Jamie Lee Curtis... beh, preferivo la madre.

epperò in True Lies pure la Curtis aveva il suo perchè, eh

sottoscrivo invece il discorso abitudine, che è quello che dicevo qualche post sopra: negli anni 80 tutti senza paletta, con forme strane a scopetta o quelle di Status, la gente si vendeva i Fender per prendersi gli Ibanez Soundgear...

altro esempio si può fare in tempi recentissimi: nel circuito "indie" vanno tantissimo quegli strumenti economici anni 60/70 che ai tempi si pagavano due lire, tutti a scala corta e con colori e forme improbabili, tipo gli Eko glitterati.

ecco che Chris Baio usa il Kustom K200 degli anni 60 mezzo rotto, Nick O'Malley passa dai Fender e Rickenbacker al Burns Nu-Sonic, e per passare all'Italia, il bassista di Giorgio Poi, che usa appunto gli Eko glitterati scala corta (corde lisce, flanger e via)


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anche a livello di suono si parla sempre di abitudine, perchè noi Strato, Tele, P e J li conosciamo e riconosciamo tutti subito perchè sono in giro dagli anni 50, e soprattutto sono rimasti identici da sempre, o perlomeno Fender ne ha sempre fatto una linea senza modifiche.

la Tele con gli humbucker esiste, ma nessuno direbbe mai che ha un suono "immediatamente riconoscibile".

Alexce69, ma si non hai proprio capito il mio discorso, ma sono io che probabilmente mi spiego male. Io parlo di estetica, peraltro uno dei rami della filosofia, e tu di gusto personale. In quell’esempio ci puoi mettere anche Raul Bova , un tramonto sul mare o le colline toscane, senza necessariamente fare accostamenti.
Pace.

Lelu39: Se leggi i miei post precedenti vedi che io per primo ho citato l'estetica come ramo della filosofia. La mia obiezione è riferita alla tua citazione dove accosti la Belen e la Hunziker ad un canone estetico preciso, relazionandole ad un discorso attinente al canone estetico relativo ad un oggetto. Ti ribadisco che le due cose non possono essere messe in relazione, per i motivi già detti nel mio post precedente. Se parli di donne il canone estetico della Monroe non è sicuramente quello della Hunziker, ma per un uomo è attraente lo stesso, perchè entra in gioco la chimica. Sei tu che parli di gusti personali. Ovviamente pace, se si potesse offrire una birra via forum, te la offrirei più che volentieri.

Alexce69, proprio non ci capiamo.
Tra l’altro niente birra per me, grazie, solo vino. Magari te lo offrirei io.

Ecco su quello siamo d'accordissimo ! Vino vs Birra vince vino..poi essendo nato nell'oltrepò pavese !
Pier: Sí la Curtis in True lies è una roba spaziale. Comunque sto guardando i miei tre Jazz e mi rendo conto che sono proprio belli..mi sa che ricomprerò un MM per bilanciare, giusto per rendere la settimana di mia moglie migliore !

Alexce69, prosit!

si ma la domanda resta: dove trovo un frassino 5 corde alternativo al cort b5? ahahahha

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

epperò in True Lies pure la Curtis aveva il suo perchè, eh

certo che sì.

Ma anche per i bassi è sempre questione di gusti, Pier_, per me il P solo nero....

ally, Ibanez SR605

Pier_, si ma i bassi attivi mi lasciano perplesso, e poi avendo già un sr406 puntavo a qualcosa di alternativo...

ally, eh, ci vuol poco a togliere l'elettronica

ma poi sfido io a sentire veramente le differente tra attivo e passivo.

Pier_, è sola volontà di non avere un problema in piu' lato live...

ally, guarda, è una pippa mentale di quelle serie. la pila di un basso dura più di un anno con uso regolare, e basta eventualmente portarsi una pila di scorta, per ogni evenienza.

tra l'altro questi strumenti hanno il cassettino separato che si apre a scatto, quindi non devi nemmeno svitare nulla.

è un problema che nella vita reale non esiste. lo fa solo sui forum

Pier_, si vero ma mentalmente mi sento piu' tranquillo senza, che poi il cort b5 ha lo switch attivo passivo e la cosa mi piaceva un bel po'...

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I bassi Woodoo di cui si parla nell'altra sezione sono molto belli
hanno (quasi tutti) lo switch attivo/passivo come vuoi tu
e costano un terzo degli Ibanez.

cyberninja,visti in velocità, non so, non mi convincono. Preferirei restare sui soliti brand...

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Toh, frassino natural passivo di un brand classico:

http://www.gibson.com/Products/Elec...s-5-String.aspx

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Concordo. Qui ci siamo, sia come estetica che come suono.

Fu-V, si ma io sono un bimbo povero! comunque non volevo fare un thread sede di discussione della mia scelta ma discutere appunto di quanto l'estetica influenzasse i nostri acquisti...in sintesi: comprerò il cort b5 perchè mi piace il color legnetto naturale...

ally, e vogliamo parlare di quel manico? io prenderei troppo il fretless cieco, che è bellissimo.

Pier_, non mi hanno mai entusiasmato i fretless anche se esteticamente sono notevoli. Quando mi sale la smania di qualcosa senza tasti passo sul contra, anche se ammetto di non essere assolutamente all'altezza...

ally ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Fu-V, si ma io sono un bimbo povero!

Ecchecazz', però non te ne va bene una!

ally ha scritto: [Visualizza Messaggio]

comunque non volevo fare un thread sede di discussione della mia scelta

Tutta colpa di Pier_: quando c'è di mezzo qualche compravendita di strumenti viene irresistibilmente attratto, come un sorcio dal Casu Marzu.

Comunque ho trovato un esempio di basso che non vorrei neppure regalato, neanche se avesse il suono più incantevole del mondo. Astenersi deboli di cuore.

Fu-V, L'ho suonato! E credimi che è divertente ahah
Poi non pesa niente

Concordo con Fu-V. Fa veramente c....e. Se me lo regalassero farei una scenata terrazzo Napoli, visto le mie origini Campane ! Piccolo OT..Vittò, m'accattai Fòcusrite Scàrlett 2I4 e o programm..sto ùscenn pazz...

dseries ha scritto: [Visualizza Messaggio]

credimi che è divertente ahah

Immagino. Tipo un dito nell'occhio appena sveglio

Alexce69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Piccolo OT..Vittò, m'accattai Fòcusrite Scàrlett 2I4 e o programm..sto ùscenn pazz...

Ahahah. Se hai bisogno di qualche dritta scrivi pure in privato, per quanto posso ti aiuto volentieri

Riuppo qui, per me l'estetica è importante? Forse direi poichè alcuni bassi che a me piacciono vedo che sono considerati "uribil" da molti.

Chessò se trovassi un basso metal che non guarderei neanche di traverso con quei suoi cornazzi asimmetrici potendolo provare e rimanendo estasiato da suono, ergonomia, bilanciamento e leggerezza lo comprerei? Boh mai provato anche perchè può essermi capitato negli anni di aver visto un brutto basso che non ho provato perchè non destava esteticamente la mia attenzione. Però mai mi è capitato di sentire qualcuno provare un brutto basso ed io pensare "caspitericchioacciderbolina che suono cià che lo provo e sento cosa vogliono....".

Quindi sì purtroppo anche a livello mentale l'estetica fa molto.Ergonomia, bilanciamento e leggerezza sono parametri fondamentali assieme al suono ma chissà perchè l'impatto visivo è la prima cosa che ci colpisce.

gigetto2,

Ma non funziona sempre cosi....??in ogni campo???

conta..direi di si..non conta forse per un auto? una moto? ..una donna???

anche se per fortuna..resta sempre soggettivo..ma e' un parametro di cui non puoi fare a meno

Esattamente. È vero che la cosa più importante è che uno ci si trovi bene e che lo strumento suoni bene (e questo è ovviamente soggettivo, dato che ognuno ha la sua idea di "bel suono"), però anche la estetica conta, come in ogni altro campo.
E, con la scelta enorme che c'è (come forme, colori, ecc) sarebbe anche un po' sciocco prendere qualcosa che non ci soddisfa pienamente, no?
Voglio dire, se uno cerca e prova un po' può riuscire a trovare qualcosa che abbia tutti i requisiti richiesti... Magari, vanno tutti bene tranne...il prezzo !
Salve a Tutti!

digomma,anche l'estetica....pochi giorni fa dicevo "guarda che gran basso quello lì, peccato che si trovi di rado, non è piaciuto esteticamente...e che suono..." alle risposte di alcuni vedevon che non piace proprio e che forse fu la sua estetica, comunque se non innovativa almeno molto personale e caratteristica il suo limite.

Ed allora mi sono ritarato, dato che invece a me il basso piace, e mi son detto "ma quanti bei PJ hai scartato per l'estetica....e quanti buoni bassi in generale", magari troppo caratterizzati e cattivi per i miei gusti.

Però un pò è un peccato, ecco perchè oggi ci sono dieci bassi, a dire tanto e stop su cui gira il mercato.....
Belli i tempi come i '60 in cui una pletora di scala corta di ogni foggia erano il mercato. Che belli (per me) quei crucianelli Spazial, quegli Eko Kadett, i Rokes, i bassi Rockabilly, il Mosrite, I Dano....i Monzani coi Ricordi, Meazzi e compagnia ....)

Poi negli Ottanta fu una vera rivoluzione di marche e modelli che però durò gli ottanta ed adesso sopravvivono solo le icone di quell'epoca nella loro forma estrema sia di prezzo che di caratteristiche e per di più rari come un diamante di Giava.

Oggi a dire il vero i bassi sono qualitativamente migliori sopratutto nella fascia bassa di prezzo anche un'entry level ci fa già suonare e si lascia suonare per un pò quandanche apprezzare, non era così....ma che bella la varietà...forse sto invecchiando male....

I miei bassi che mi piacciono di più esteticamente sono anche quelli che suonano meglio Per me l'aspetto conta tanto ed è parte del feeling con il basso. Non riesco a far suonare nello stesso modo strumenti che mi piacciono meno in questo senso. Sono superficiale forse, ma per me è così

Mi sembra un argomento di una banalità disarmante.

Pure una grotta ti da un tetto in testa, ma preferisco un castello col ponte levatoio.

Se di Bongo ed Affirma si vendono poco, è perché hanno un progetto che alla maggior parte dei musicisti del mondo non piace.

Una Ferrari piace a quasi tutti, se non a tutti sul pianeta.

Fender quando ha progettato il P e la Tele, al design ci ha pensato eccome (insieme all'ergonomia), come ci ha pensato per il Music Man e come ci ha pensato Roger Rossmeisl quando ha disegnato il Rickenbacker, altrimenti non ne vendevano neanche uno. Non è roba disegnata a caso; ma alcune volte i progettisti semplicemente non ci pigliano.

gigetto2, a me sembra che tu ti voglia sempre far condizionare da "la massa", da quello che piace e quello che non piace, come se il fatto di avere dei gusti non fosse lecito.

ti devi "ritarare" perchè scopri che un design di basso che a te piace non ha il successo che ti aspetteresti, oppure perchè un negozio mette in offerta un modello che tu hai comprato a prezzo pieno.

come diceva Ian Fleming, vivi e lascia morire

per dirti, a me il Bongo piace tantissimo, me ne innamorai follemente quasi una decina d'anni fa a casa di un amico, a Milano, che aveva un 5 corde grigio/violaceo bellissimo, doppio humbucker.

un mio amico mi ha preceduto nell'acquisto di un bellissimo Bongo 4 hh rosso qua a Roma, che Your Music vendeva per "miseri" 1000€ usato, prezzo impossibile da trovare dai privati, che lo vendono a peso d'oro.

Citazione:

Belli i tempi come i '60 in cui una pletora di scala corta di ogni foggia erano il mercato. Che belli (per me) quei crucianelli Spazial, quegli Eko Kadett, i Rokes, i bassi Rockabilly, il Mosrite, I Dano....i Monzani coi Ricordi, Meazzi e compagnia ....)

belli i tempi in cui si pensava al design ed non all'ergonomia non per nulla a sopravvivere sono stati i Fender, e non gli Eko Rokes.

ma vale lo stesso per tanti altri design: prendi tutti i design di Gibson, poco ergonomici, poco bilanciati (se non del tutto sbilanciati), che magari come chitarre funzionavano bene (Explorer, Firebird, Flying V), ma come bassi non hanno mai avuto successo.

perchè il Thunderbird ottenesse successo di pubblico, si è dovuto aspettare che lo utilizzasse Nikki Sixx come strumento principale, altrimenti era parecchio che non lo producevano più. tra l'altro il "design attuale", con quei pickup e tutto, è stato l'ultimo e l'unico che hanno mantenuto per un po' di tempo.

è chiaro che col passare degli anni e delle mode, siano sopravvissuti solo i design che effettivamente funzionano e vendono.

c'è chi sperimenta sempre un po', chi si attiene a degli standard con cui sa che venderà, e chi fa entrambe le cose.

senza considerare poi che c'è un mondo fuori dall'Italia che magari non conosciamo, non seguiamo, e non ci interessa, pertanto molti strumenti che esistono, vendono ed hanno successo non li consideriamo perchè il nostro occhio non è abituato a vederli.

poi li scopriamo, ci facciamo l'occhio, e magari ci iniziano a piacere.

dall'altra parte, se il design non è comodo, non c'è verso che poi durino.

ho avuto tre Thunderbird, a distanza di circa un anno uno dall'altro, perchè è un basso che mi piace troppo sia come estetica che come suono, ma non riesco a venirne a capo per l'ergonomia, lo trovo scomodo da suonare in piedi, non mi dà la libertà e scioltezza che mi danno i bassi di stampo Fender, e quindi ogni volta che poi tornavo a suonare un Jazz od un Precision, ecco che il Thunderbird mi sembrava impossibile.
dopo il terzo, ci ho messo una pietra sopra

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il "famoso" Bongo rosso di YM che è rimasto in negozio per mesi e mesi... Claudio ha tentato più volte di appiopparmelo ogni volta che manifestavo un certo interesse per Ernie Ball.

Credo che difficilmente si vedrà un altro Bongo (per lo meno nuovo) da YM...

Lucio72, eheh, io ero tentato, ma mi ha preceduto un amico, che se lo gode tantissimo.
è un basso che suona ed è fatto veramente bene. i privati non si rendono conto e cercano di venderlo a prezzi assurdi Claudio ha azzeccato il prezzo

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Quel Bongo me lo ricordo pure io; ma quello non lo provai.

Me lo fece provare un bassista che provava prima di me, qualche anno fa ormai (mi pare al Trafalgar...); non mi piace la forma, ma è indiscutibilmente un basso costruito benissimo, tastatura e tastiera comoda e precisa, un bel suono. Su questo niente da dire; Ernie Ball, l'ho appurato da non molto, costruisce molto bene i propri strumenti.

Sicuramente sarà fatto più che bene: sia il prezzo che la ditta che lo produce fanno certo pensare che si tratti di un signor strumento. Nessuno dei tanti che non lo trovano "bello" ne mette in discussione la alta qualità.
Lo dico pure io che non riesco a trovarci niente di bello esteticamente.

So che lo ha un mio cugino (anche lui qualche basso ce lo ha, a giudicare dai filmati su YouTube... Fa bene!), ma mi non mi è mai capitato di provarlo. Neanche mi interessa, a dire il vero... Non è uno strumento che comprerei (e poi, basta bassi! , sono a posto con quelli che ho!).
Come ho scritto precedentemente in questa discussione, non ha molto senso, con la scelta vastissima che c'è, prendere in considerazione strumenti che non troviamo anche di nostro gradimento esteticamente. O quantomeno io la penso così.

Salve a Tutti!

Estetica o non estetica suno e ergonomicità sono gli unici dati oggettivi che ci fanno piacere uno strumento o meno

Per me l'estetica conta tantissimo perché sono un sentimentale. E' chiaro che il meglio si ottiene da strumenti che siano comodi, ergonomici e belli (e in questo i Fender e i Music Man IMO fanno da padrone).
Ma ho anche "imparato" ad amare i miei Rickenbacker, seppur non siano comodi come i Fender (ma che suono però!) e soprattutto il Thunderbird che addosso fa veramente strano ma che ti fa sentire una vera rockstar quando lo sfoggi sui palchi.

marcinkus ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma ho anche "imparato" ad amare i miei Rickenbacker, seppur non siano comodi come i Fender (ma che suono però!

Sono convinto, ad esempio, che Chris Squire non ha mai cambiato il suo Rick con altro solo per questi due motivi, suono ed estetica; perché col jazz e con l'altro strano di color verde (li vidi dal vivo quasi 20 anni fa), aveva quasi lo stesso suono.

Ha fatto riverniciare il suo Rick 2 volte, ricablato due volte l'horseshoes, riparato la paletta spezzata; l'ultimo liutaio che l'ha fatto è Michael Tobias...se non è amore questo.

Tutti guardano l'estetica, anche i profs di alto livello.

Intanto vi mando un link su mercatino.....

http://www.facebook.com/334966640539/posts/10157972724670540/

darry, che tristezza quel basso senza il proprietario... un mero oggetto.

marcinkus ha scritto: [Visualizza Messaggio]

darry, che tristezza quel basso senza il proprietario...

La tristezza della mancanza del proprietario (per me), è incolmabile.

Ma è ancora più triste che nessuno lo possa suonare.

Certo è, ovviamente, un po' malconcio, avendo attraversato 50 anni di storia della musica, palchi allucinanti, soundchecks, registrazioni, cambi di corde quotidiani, assoli incredibili; ma rimane sempre bello.

come direbbe il dottor Jones, "dovrebbe stare in un museo!"

gigetto2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

suno e ergonomicità sono gli unici dati oggettivi

Oggettivi?

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

"dovrebbe stare in un museo!"

Essendo uno strumento appartenuto a Lui, ma essendo anche iconico nel marchio e nella forma, direi di sì.

Se facessero un museo del genere negli USA, con strumenti di questo tipo, come anche il Fender Jazz di Pastorius (anche il jazz è un bellissimo strumento), una delle Fender Strato di Hendrix o di Buddy Holly, farebbero soldi a palate con i biglietti.

darry, non sei contento che il bass of doom sia in mano al bassista dei metallica?

SlowFlyer ha scritto: [Visualizza Messaggio]

gigetto2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

suno e ergonomicità sono gli unici dati oggettivi

Oggettivi?

Mi sa che non lo sono affatto... Il suono, soprattutto.
Un certo suono può essere bellissimo per alcuni e fare schifo ad altri (sì, lo so che lo dice sempre Pier ...ma per una volta che mi trovo d'accordo pure io... ), o più semplicemente essere perfetto in un contesto e improponibile in un altro.
Quanto alla ergonomicità, pure lì varia da uno all'altro anche per come si è fisicamente. Però su questo si è già più concordi.
Sicuramente le forme "tradizionali" tipo Precision e Jazz vanno bene alla stragrande maggioranza dei suonatori, mentre gli strumenti che soffrono di sbilanciamento (neck dive particolarmente) non sono ritenuti comodi, e in effetti non lo sono poi molto; anche se sono comunque utilizzabili.

Salve a Tutti!

Per ergonomia intendo peso e bilanciamento, sono un parametrosecondo me oggettivo. Vedevo per caso ieri un video di Thomann in cui la bassista suonava un basso a stella con una punta conficcata nell'angolo del gomito....direi che quella non è ergonomia....

Il suono? Beh è soggettivo sino a un certo punto, l'escursione sonora ad esempio e le medie sono un parametro di riferimento così come il suono chiuso o aperto, c'è chi preferisce poi l'uno o l'altro ma provate a chiudere i toni su un basso economico e su uno di alta fattura..... un abisso

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Mi piace fare gli esempi dei grandi nomi della musica.

Il basso a stella è la copia custom del basso di Bootsy Collins; lo suona dal vivo da anni.

Martin Turner, il bassista dei Wishbone Ash ha usato in pratica solo due bassi; il Thunderbird, che, per me che l'ho avuto, di ergonomico ha poco e bilanciamento quasi zero; e l'altro il Rickenbacker, bilanciato, ma non ergonomico come uno Stingray.

Sting; ha sempre detto che odia i suoni "britannici" più "chiari" del basso. Preferisce il suono del P molto scuro. Quando lo voleva più aperto usava il plettro.

Paul McCartney; a parte il Rick, di cui è come sopra; ha usato per i primi 4 anni ed adesso dal vivo un basso che è tutto meno che bilanciato ed a parere di molti, neanche ergonomico.

È tutto soggettivo.